Il crollo del cantiere di Firenze del 16 febbraio è solo l’ultimo di una serie di episodi che raccontano un quadro critico riguardante la sicurezza nel mondo del lavoro. Secondo l’Inail, sono quasi tre i morti al giorno nel contesto lavorativo italiano. I dati provvisori del 2023 mostrano una diminuzione del 4,5% rispetto all’anno precedente, passando da 1.090 a 1.041 vittime. Nel corso del 2023 si stima che ci siano stati 15 incidenti mortali plurimi, cioè casi in cui hanno perso la vita due o più lavoratori. In 22 incidenti è stato coinvolto anche un mezzo di trasporto. Tra questi, c’è la strage di Brandizzo, in cui cinque addetti alla manutenzione dei binari della ferrovia sono stati travolti da un treno. A novembre c’è stato anche uno scontro frontale vicino a Urbino. Coinvolti un pullman e un’ambulanza. Il report di Inail ha portato alla luce la situazione del Friuli-Venezia Giulia, in cui nel 2023 sono cresciuti gli incidenti mortali sul lavoro: da 10 dell’anno precedente sono passati a 22. Secondo il report, la maggior parte delle denunce riguarda la provincia di Udine (6.307, in calo del 5,6% rispetto al 2022), seguita da Pordenone (3.819, + 0,7%), Trieste (3.446, -6,1%) e Gorizia (2.160, -18,3%).