Le Sezioni Unite Civili della Cassazione, attraverso due ordinanze interlocutorie,  hanno chiesto alla Corte di Giustizia Europea di pronunciarsi in via d’urgenza sulla garanzia finanziaria che i richiedenti asilo provenienti da paesi considerati sicuri devono versare per non essewre bloccati nei centri di rimpatrio. La cifra stabilita dal decreto del ministero dell’Interno pubblicato nel settembre del 2023 ammonta a 4938 euro. Le Sezioni Unite erano state chiamate a vagliare 10 ricorsi del Ministero dell’Interno sulle ordinanze con cui il tribunale di Catania non ha convalidato, nei mesi scorsi, i trattenimenti di alcuni migranti tunisini a Pozzallo, in applicazione di quanto disposto dal decreto Cutro. Nel momento della pubblicazione il decreto era stato criticato dall’opposizione. La segretaria del Pd, Elly Schlein, aveva dichiarato: «L’ultima crudeltà del governo che cozza contro il diritto internazionale: quella dei 5 mila euro che si chiedono a chi fugge da discriminazione, guerre e torture per evitare di essere rinchiusi in un centro, un’ulteriore crudeltà inumana di un governo forte coi deboli e debole coi forti».