Donald Trump è il 47esimo Presidente degli Stati Uniti d’America. Lo spoglio dei voti è ancora in corso, ma il tycoon sembra avviato a vincere sia il voto dei grandi elettori che quello popolare. Come previsto alla vigilia, la partita si è giocata negli Stati in bilico (Nevada, Arizona, Wisconsin, Michigan, Pennsylvania, North Carolina e Georgia), che hanno premiato in larga parte il candidato repubblicano. Il futuro presidente ha già parlato alla nazione, con la famiglia al completo, dal palco del convetion center di Palm Beach, in Florida. «L’America torna all’età dell’oro – ha detto -. Combatterò tutti i giorni per voi». I repubblicani conquistano anche il Senato, dopo quattro anni di governo democratico. Resta ancora da assegnare invece la Camera.

11:14 Il ministro della Difesa Guido Crosetto si congratula con Trump: «Dovremo prenderci in carico la nostra parte di Difesa».

10:50 Tesla, l’auto elettrica decolla insieme a Trump. Titolo in crescita del 13% alla pre-apertura di Wall Street.

10:48 Mosca, il portavoce di Putin: «Stati Uniti paese ostile e coinvolto in una guerra». Ha poi sostenuto di non sapere se il Presidente russo abbia intenzione di congratularsi o meno con Trump.

10:41 Iratxe Garcia Perez, presidente del gruppo dei Socialisti Ue: «Conosciamo il progetto di Trump: autoritarismo, xenofobia e mancanza di opportunità».

10:08 Borsa: Hong Kong chiude a -2,23%. Borse europee in crescita a Milano (+1,3%), Parigi (+2,1%) Francoforte e Londra (+1,5%). L’eccezione negativa è Madrid, in calo del -0,65%.

10:05 É festa per il leader turco Erdogan: «Credo che saranno fatti maggiori sforzi per un mondo più giusto».

09:47 Bitcoin al massimo storico (73.800 dollari). La promessa di deregulation ha innescato continui rialzi in Borsa (ora al +6%).

09:42 Ue, Von der Leyen: «Con gli Stati Uniti più che semplici alleati».

09:41 La portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, commenta le elezioni: «I nostri piani sono già stati fatti». Come riporta Isna, agli ayatollah non fa differenza chi sia il Presidente.

09:29 Anche il premier britannico Starmer condivide i suoi complimenti al tycoon: «Fianco a fianco in difesa dei nostri valori condivisi di libertà, democrazia e spirito imprenditoriale».

09:16 Pioggia di complimenti a Trump dall’Europa. Il segretario generale della NATO Rutte: «Lavorare di nuovo con lui per promuovere la pace». Vlodymir Zelensky ottimista per l’avvenire dell’Ucraina: «impressionante vittoria». La premier Giorgia Meloni: «Italia e Stati Uniti sono Nazioni sorelle».

09:10 Dollaro in rialzo: cambio a 0,93158 euro. All’apertura dei mercati, oro in calo del -0,71%, ora valutato 2.724,5 dollari all’oncia.

09:04 «Vince chi vive di amore per il proprio Paese e non di odio verso gli stranieri». Lo ha scritto su Telegram Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo. Non ha però fatto esplicito riferimento alle elezioni presidenziali americane.

09:03 Il presidente francese Macron si congratula con il neo presidente: «Pronto a lavorare insieme con rispetto e ambizione».

08:57 Trump espone la sua nuova politica estera: «Non inizierò guerre ma le fermerò».

08:42 Matteo Renzi si esprime sul voto: «Dovere civile riconoscere il risultato». «Spero che per l’Europa questo sia il momento della sveglia» ha dichiarato su X.

08:36 Il discorso di Trump a Palm Beach: «Abbiamo superato ostacoli che nessuno pensava possibili». La promessa ai suoi sostenitori di «risolvere i problemi» e di rendere di nuovo grande l’America. «Vincere il voto popolare è bello» ha poi aggiunto il tycoon trionfante.

08:30 Commenti dalla Cina, il ministro degli Esteri Mao Ning: «Continueremo a gestire le relazioni in conformità con i principi di rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione win-win».

08:29 Trump sul palco del convention center di Palm Beach, accompagnato dalla famiglia al completo.

08:26 Wall Street: i future salgono. S&P 500 e Nasdaq 100 in crescita del 1,5%.

08:25 Il leader della Lega Matteo Salvini è soddisfatto del risultato elettorale: anche negli USA vince il buonsenso.

08:17 Mike Johnson, speaker della Camera, si congratula con Trump: «Il popolo americano ha deciso».

08:15 Borse asiatiche: risultati contrastanti. Tokyo chiude in crescita (+2,61%), le Borse della Cina in perdita (Shanghai 0,35% e Shenzen -0,27%). Le quotazioni del petrolio in calo di oltre l’1%.

07:52 Fox si sbilancia: Donald Trump è il 47esimo Presidente degli Stati Uniti d’America.

07:51 Anche il Wisconsin vede rosso: altra vittoria di Trump in uno Stato in bilico. 10 grandi elettori si uniscono ai repubblicani.

07:47 Viktor Orban esulta: «Sulla strada per una grande vittoria». Il primo ministro ungherese non vede l’ora di tornare a collaborare con l’amico Trump.

07:41 Harris prova a ricucire lo strappo: vittoria in Minnesota, la casa del suo vice Tim Waltz.

07:21 Pennsylvania a Trump, con i suoi 19 voti elettorali. Si prospetta una vittoria repubblicana a valanga.

07:17 Diritto all’aborto, in Arizona passa il sì al referendum.

07:07 Seggi ufficialmente chiusi negli USA, le elezioni si concludono in Alaska.

06:39 Kamala Harris: è sconforto. Non parlerà alla Howard University, dove la attendevano i suoi sostenitori. Trump lascia la sua villa a Mar-a-Lago, dirigendosi a Palm Beach. I suoi fan in attesa del discorso al convention center.

06:39 Altri 16 grandi elettori repubblicani. Vittoria chiave per Trump in Georgia, Stato in bilico e presentato come decisivo ai fini dell’esito finale delle elezioni.

06:19 Nancy Pelosi rieletta alla Camera. Scelta dagli americani per la prima volta nel 1987, la prima speaker donna si riconferma in California.

06:12 Cresce la sfiducia al quartier generale democratico a Washington. Alcuni gruppi sembrano intenzionati ad andarsene, dopo la notizia della vittoria di Trump in North Carolina.

06:02 Harris si impone nelle isole Hawaii, il cinquantesimo Stato per ordine d’istituzione.

05:57 Il Senato americano è ufficialmente repubblicano. Lo annuncia Fox.

05:48 Anche la Virginia si tinge di blu. Altri 13 grandi elettori alla democratica Harris.

05:36 L’Associated Press comunica la vittoria di Harris in New Mexico.

05:16 North Carolina ufficialmente a Trump, come nel 2016 e nel 2020. Altri 16 grandi elettori ai repubblicani. L’ultimo democratico ad affermarsi nello Stato era stato Barack Obama. Decisive le critiche contro l’amministrazione democratica in occasione dell’uragano Helene.

05:12 Gli swing states si sbilanciano verso Trump. Gli scrutini lo danno favorito in Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Georgia, North Carolina e Arizona.

05:05 Altri quattro grandi elettori per Harris. Vittoria in Maine.

05:05 Contrattacco di Harris: mantenute le roccaforti democratiche in California, Oregon e nello Stato di Washington.

05:04 Anche l’Idaho è repubblicano, Trump aumenta il suo vantaggio.

04:57 Elon Musk canta vittoria: «game, set and match».

04:28 Contrariamente all’ultimo sondaggio del Des Moines Register, Trump si riconferma in Iowa.

04:01 Trump trionfa in Utah e Montana. I repubblicani hanno ora un importante vantaggio in Senato.

03:38 Secondo le proiezioni di Fox, Harris vince in New Hampshire. Lo Stato vale quattro voti elettorali.

03:30 Vantaggio democratico in Pennsylvania sempre più ridotto: Harris è ora al 55% con il 25% dei voti scrutinati.

03:14 Ohio assegnato a Trump: dopo un testa a testa il candidato repubblicano stacca di 9 punti percentuali Harris con più di metà dei voti scrutinati. Anche il Texas si conferma repubblicano.

03:12 Non passa in Florida il referendum per estendere il diritto all’aborto per le prime 24 settimane.

03:08 A Milano tra nebbia, calcio e movida Trump e Harris si prendono il loro spazio: le interviste ai milanesi di Giovanni Cortesi e Giovanni Santarelli.

03:07 Louisiana e Wyoming (11 grandi elettori in tutto) conquistati da Trump.

03:05 New York a Harris (28 grandi elettori), mentre sia North che South Dakota (6 elettori in totale) vanno a Trump.

03:03 Un’allarme bomba ha spinto all’evacuazione di un edificio governativo a West Chester, Pennsylvania, dove si trovano i servizi di voto. L’edificio è attualmente perquisito dai cani e sarà riaperto a breve se non verrà trovato nulla ha scritto il presidente del Chester County Board of Elections Josh Maxwell in un post su X.

03:02 Secondo i dati attuali di NBC, ha votato per Harris il 43 per cento degli elettori e il 54 per cento delle elettrici, mentre ha votato per Donald Trump il 54 per cento degli elettori e il 44 per cento delle elettrici. Harris ha attirato il voto dell’86 per cento degli afroamericani, mentre è più in difficoltà con i latinoamericani (53 per cento) e soprattutto l bianchi (43 per cento).

02:51 Trump perde diversi punti di vantaggio in Georgia: è al 52% quando i voti spogliati sono il 62%.

02:46 Dopo una prima impennata democratica il Texas sembra essere in mano repubblicana – come da previsioni e tradizione. 52% dei voti in favore di Trump con il 52% dei voti scrutinati.

02:41 Anche i 19 grandi elettori dell’Illinois vanno ad Harris.

02:37 Delaware a Harris – altri tre grandi elettori per la candidata democratica.

02:35 Arkansas a Trump e New Jersey a Harris.

02:30 Sorpresa Ohio: Harris testa a testa con Trump, entrambi al 49% con il 39% dei voti scrutinati.

02:28 L’Election day al consolato americano a Milano: il racconto di Nina Fresia e Nicolò Piemontesi.

02:26 Le politiche commerciali dopo Biden: l’intervista di Alan Arrigoni a Piero Graglia, professore di Relazioni internazionali all’Università Statale.

02:24 Harris ottiene i 3 grandi elettori di Washington DC.

02:22 Trump al 55% in Georgia, con circa il 47% di sezioni scrutinate.

02:15 Harris sopra il 70% in Pennsylvania e Michigan nel prime proiezioni.

02:10 Harris conquista invece Maryland, Connecticut, Massachusetts e Rhode Island.

02:09 Trump vincitore in Alabama, Florida, Oklahoma, Tennessee, South Carolina e Mississippi.

01:59 L’emittente Nbc News ha riferito che circa 50 protestanti si sono riuniti fuori dalla Casa Bianca protestando sia contro Donald Trump che contro Kamala Harris.

01:58 Il North Carolina ha ufficialmente un governatore democratico, anche Harris sembra leggermente in vantaggio nello stato.

01:54 Le elezioni americane hanno un forte impatto sui mercati. L’analisi dettagliata nell’articolo di Andrea Pauri.

01:42 Seggi chiusi dall’01:30 in North Carolina e Ohio. Prime proiezioni danno Harris al 65% in North Carolina, incertezza per quanto riguarda l’Ohio.

01:40 Il democratico Bernie Sanders è stato rieletto in Senato e rappresenterà dunque il Vermont per il quarto mandato consecutivo. Per il momento il Vermont è l’unico Stato di cui la candidata democratica Harris si è assicurata i grandi elettori. La giornata dei democratici sta venendo seguita da Riccardo Stoppa.

01:32 Anche il West Virginia assegnato a Donald Trump.

01:23 Il sistema elettorale dei grandi elettori non esclude il risultato nullo: per la presidenza servono almeno 270 voti. Cosa succede in caso di pareggio spiegato nell’articolo di Francesca Fulghesu e Valentina Guaglianone.

01:18 Stando alle proiezioni della CNN, Trump ha conquistato Indiana e Kentucky, mentre Harris si è aggiudicata i 3 grandi elettori del Vermont.

01:16 Trump avanti in Florida con il 53.2%, Harris segue al 45.9%

01:12 Primi dati dalla Georgia: Harris al 51.1%, Trump al 48.5%. Maggiori approfondimenti sugli ultimi sondaggi nell’articolo di Marco Pessina.

01:05 Donald Trump ha denunciato brogli elettorali in Michigan e Pennsylvania, scrivendo su Truth: «Ingenti forze di polizia a Philadelphia e Detroit!». Per approfondire l’argomento l’articolo di Simone Mannarino.

00:59 La raccolta degli exit poll, gestita da Edison Research, avviene attraverso le interviste agli elettori, ai quali viene chiesto quali candidati alla presidenza hanno sostenuto in questa tornata elettorale e in quelle precedenti. Rispetto a quanto avviene in Italia le interviste sono più approfondite: si richiedono dati sensibili come l’età, il sesso, la razza e il livello di istruzione, oltre che il tema più importante per il voto. In totale sono 25 domande che richiedono circa 5 minuti.

00:51 L’Fbi sta indagando su allarmi bomba in alcuni seggi in Michigan e Wisconsin definendoli “non credibili”. L’agenzia governativa ha spiegato che molte minacce, inviate a “diversi Stati”, provenivano da domini di posta elettronica russi, anche se ciò non indica necessariamente alcuna informazione su chi le ha inviate.

00:27 Il professore di storia americana dell’università statale di Milano Marco Sioli ha raccontato a “La Sestina” il suo punto di vista sui possibili scenari che aspettano gli Stati Uniti e il mondo intero alle porte di queste elezioni: «Che vinca Trump o Harris non cambierà nulla per la politica estera.»
L’intervista completa è a cura di Michela Cirillo.

00:27 Elon Musk ha nel frattempo confermato che seguirà i risultati delle elezioni assieme a Donald Trump nella sua proprietà di Mar-a-Lago, in Florida.

00:20 La maggior parte dei seggi hanno chiuso in Indiana e Kentucky – ritenuti due feudi repubblicani. Restano fuori alcuni seggi delle aree più remote, per cui bisognerà aspettare fino all’una italiana. Le prime proiezioni vedono Trump al 71% in Indiana e vicino al 65% in Kentucky.

00:05 Una piccola curiosità: i primi risultati della contesa sono arrivati stamattina in un piccolo villaggio del New Hampshire: Dixville. La popolazione locale, 6 abitanti, si è divisa equamente tra Trump e Harris con 3 voti a testa. La piccola località ha avuto il privilegio di chiudere i seggi con molte ore in anticipo rispetto al resto del paese – a mezzanotte del 5 novembre, le 6 di mattina italiane – prefigurando lo scontro all’ultimo voto che si svolgerà nelle prossime ore

22:39 A poche ore dalla chiusura dei primi seggi in Indiana e Kentucky, Trump ha postato sul social media Truth – da lui fondato – una denuncia di presunti brogli elettorali in Pennsylvania, dopo averli preannunciati nei giorni scorsi.

21:43 Lo staff di Donald Trump ha negato l’accesso a numerosi giornalisti alla veglia elettorale organizzata a West Palm Beach, in Florida. Tra le testate coinvolte Politico, Axios, Puck, Voice of America e Mother Jones.

19:50 Un uomo armato è stato arrestato a Washington, all’ingresso di Capitol Hill riservato ai turisti. Lo riporta la Cnn che, citando fonti di polizia della capitale, riferisce che l’uomo aveva con sé una pistola lanciarazzi, una torcia e due contenitori che “puzzavano di benzina”.