Il tram 9 dedicato al Giorno della Memoria (ANSA/MATTEO CORNER)

Sono passati quasi ottant’anni dalla liberazione del campo di Auschwitz da parte delle truppe dell’Armata Rossa, e Milano si prepara a celebrare il Giorno della Memoria, il 27 gennaio, con numerose iniziative rivolte alla cittadinanza. Il tempo allontana il ricordo di quello che è successo, ma la città si impegna a mantenere viva l’attenzione: «Una come me ritiene che tra qualche anno sulla Shoah ci sarà solo una riga sui libri di storia e poi più neanche quella», ha detto Liliana Segre alla presentazione del calendario della giornata.

La musica – Il 26 gennaio alle 20 si terrà al Conservatorio Giuseppe Verdi un concerto promosso dall’Associazione Figli della Shoah: l’esecuzione di celebri brani di musica classica si intreccerà a pezzi di jazz ebraico contemporaneo. «Attraverso la musica e i musicisti vogliamo raccontare il Male assoluto, la catastrofe», si legge sul programma. Conducono la serata Ira Rubini e Claudio Ricordi. Sempre al Conservatorio, il 27 ci sarà un evento musicale riservato alle scuole, ma disponibile online sul sito del Sole 24Ore.

Binario 21 – Il Memoriale della Shoah apre le porte per due giorni di visite gratuite, oggi e domani, con il supporto dei volontari e delle persone detenute presso la 2° Casa di Reclusione di Milano Bollate che partecipano al progetto RestART Bollate. «Per noi rappresenta a pieno come intendiamo il lavoro di educazione al Memoriale. Da una parte un lavoro verso la popolazione carceraria, che così ha la possibilità di conoscere meglio questo luogo e la sua storia, e dall’altra un lavoro di educazione con il nostro pubblico, che viene sensibilizzato sui temi della giustizia riparativa», commenta Marco Vigevani, presidente del Comitato Eventi della Fondazione Memoriale della Shoah. Dal Binario 21 verrà trasmesso in diretta su Rai 1, alle 20:35, un incontro con Liliana Segre, condotto da Fabio Fazio. La senatrice ripercorrerà le tappe del suo arresto e deportazione, quando era bambina, il 30 gennaio del 1944, proprio da quel binario nascosto sotto la Stazione Centrale. Alla serata parteciperanno Paola Cortellesi, Pierfrancesco Favino e il Coro del Teatro alla Scala.

Liliana Segre e Beppe Sala presentano il programma del Giorno della Memoria (ANSA/MATTEO CORNER)

Gli incontri – L’Università Statale ricorda la Shoah con due incontri in Aula Magna. Il primo, alle 9.30 del 27 gennaio, è dedicato alla discriminazione dei diversi. Partendo dalla persecuzione degli ebrei, il convegno amplia il racconto includendo i molteplici modi in cui si è declinata la violenza nazifascista contro le donne, contro le persone omosessuali e contro le persone disabili. Alle 19 ci sarà invece una conferenza sulla musica perseguitata, e sulla produzione musicale all’interno dei campi di concentramento.

Altri eventi – Non mancheranno spettacoli teatrali, da stasera e nei prossimi giorni, come Anna, diario figlio della Shoah, di Tony Lofaro, al Teatro Lirico Giorgio Gaber, e concerti pensati per avvicinare i bambini al tema della memoria, come l’iniziativa Disegnami il tuo albero, organizzata da Gariwo al Teatro Bruno Munari, tra l’altro in concomitanza con i 20 anni del Giardino dei Giusti.

Non solo un Giorno – Il ricordo non finisce con la giornata del 27 gennaio: il 29 alle 11 parte dal Memoriale la Run for MEM, corsa non competitiva, e ci sarà la cerimonia della Comunità di Sant’Egidio nell’anniversario del secondo treno partito dal Binario 21, quello che aveva a bordo la senatrice Segre, che sarà presente alle 18. Non solo nei luoghi fisici la memoria prende corpo: Chora Media ha restaurato per il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea quattro testimonianze di cittadini ebrei italiani deportati e sopravvissuti: Lazzaro Anticoli, Goti Bauer, Cesare Di Segni e Nedo Fiano. Le loro parole, accompagnate dalla video-art di Anna Parini, riempiranno le città di Roma, Milano, Napoli e Genova grazie agli schermi di URBAN VISION. I cittadini potranno poi scaricare il podcast tramite un QR code. E per le strade di Milano gira ora un tram della linea 9, fortemente voluto dalla senatrice Segre, che riporta sulla fiancata la data del 27 gennaio, e un prato di papaveri rossi.