E’ una questione quasi matematica. Se il tasso di disoccupazione continua a crescere, non possiamo certo aspettarci la stessa affluenza di migranti, che un futuro migliore se lo cercano altrove. Così, per la prima volta nell’ultimo decennio, l’immigrazione è in calo anche nella regione “locomotiva d’Italia”.

A confermarlo è l’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità (Orim), che nel Dodicesimo Rapporto sull’immigrazione in Lombardia mostra una flessione del flusso migratorio lombardo. Dallo scorso luglio la popolazione straniera proveniente da Paesi a forte pressione immigratoria presente in Lombardia è di 1 milione e 237mila unità tra regolari e non, registrando 33mila unità in meno rispetto allo stesso periodo di due anni fa. Se nel 2011 l’incremento era infatti del 7 percento rispetto all’anno precedente, lo scorso anno si è verificato invece un abbassamento del 2,6 percento.

In Lombardia si trova quasi un quarto del totale degli immigrati presenti in Italia, che superano i 5 milioni tra regolari e non. Si tratta di più di 12 stranieri ogni 100 residenti, rapporto triplicato rispetto alle stime Orim del 2001.

In calo è anche la componente degli irregolari, che precipita a 96mila unità, ovvero 20mila in meno rispetto al 2011. Quanto alle aree di provenienza, in cima alla classifica ci sono gli est-europei con 437mila unità, seguiti dagli asiatici, con 294mila presenti e i  nordafricani con 237mila casi. Dall’ultima indagine Orim emerge che le famiglie immigrate che vivono in Lombardia sono sempre più in difficoltà a causa della crisi economica: il reddito mediano mensile nel 2012 scende a 1.400 euro (nel 2011 era di 1.500 euro).

Inoltre sono sempre meno le famiglie che riescono a risparmiare: quelle che mettono da parte 100 euro mensili passano dal 34,7% del 2011 al 27,8% del 2012. Stesso discorso vale per le rimesse: le famiglie che riescono a mandare più di 100 euro al mese all’estero scendono dal 33% al 28,3%. Si abbassa inoltre la quota di immigrati proprietari della loro abitazione: nell’ultimo biennio in Lombardia si è passati dal 23,2% del 2010 al 21,9% nel 2011 fino al 20,1% nel 2012. Cresce il livello di disoccupazione che passa dall’11,7% del 2011 al 14,4% del 2012. I più penalizzati sono gli under 30.

Silvia Ricciardi