Dopo la vittoria della Juventus contro l’Atalanta per 3-2, tocca al Milan scendere in campo per gli ottavi di finale di Coppa Italia. I rossoneri alle 21.00 del 12 gennaio si trovano contro il Torino dell’ex Mihajlovic. In caso di passaggio del turno degli uomini di Montella, Milan e Juventus, finaliste dell’ultima edizione del torneo (vinse la Juve 1-0 con gol di Morata), potrebbero incontrarsi ancora ai quarti di finale dopo la finale di Supercoppa giocata a Doha. L’appuntamento sul campo arriva proprio mentre c’è qualche novità nella interminabile vicenda della cessione del club ai cinesi: il closing potrebbe essere anticipato a metà febbraio.

Al contrario di quanto avviene di solito in gare del genere, non ci sarà un massiccio turn over: i due allenatori non dovrebbero stravolgere più di tanto le proprie formazioni. Montella si affida alla grinta di Lapadula in attacco, l’ex Pescara sostituirà Bacca nel ruolo di centravanti e sarà affiancato da Suso e Bonaventura. A centrocampo nuova occasione per Sosa: il giocatore arrivato in estate non ha convinto tecnico e tifosi e avrà la possibilità di rifarsi contro il Toro. «Non credo sia utile fare troppi cambi in un unico reparto»,  ha detto l’allenatore del Milan in conferenza stampa «un po’ di turnover ma nessun stravolgimento». Il Milan, dunque, non snobberà il trofeo: “I ragazzi sanno che arrivare in fondo a questa competizione è importante, – ha spiegato Montella – è un nostro obiettivo. Dobbiamo entrare in campo con la voglia di vincere fin dai primi minuti. Contro il Torino come una finale».

Non sarà facile, però. Dall’altra parte ci sarà un Torino che non vorrà farsi incornare. E poi Sinisa Mihajlovic, dopo essere stato esonerato dal Milan lo scorso anno proprio prima della Finale di Coppa Italia, vorrà prendersi una piccola vendetta anche se ai giornalisti è apparso meno scorbutico del solito:  «Ovviamente sappiamo che non sarà facile, ma neanche impossibile: noi dobbiamo solo pensare a fare bene la nostra partita. Per andare in Europa ci sono tante strade e una di queste è la Coppa Italia. Si tratta di una competizione importante, e non può bastarci solamente fare bella figura. In questo genere di partite secche abbiamo già dimostrato di potercela giocare contro chiunque e dunque andremo a San Siro con fiducia, cercando di passare il turno. La formazione? Cambierò il meno possibile». L’unica vera grande novità tra i granata infatti potrebbe essere l’esordio di Juan Manuel Iturbe. L’ex romanista, arrivato nei primi giorni del mercato di gennaio, giocherà insieme a Ljajic e Belotti in un tridente che si preannuncia scoppiettante.

CAPITOLO SOCIETARIO. Mentre la squadra è concentrata sul campo, in Via Aldo Rossi si continua a lavorare sul fronte cessione che ormai è diventata una telenovela. Dopo la caparra di 100 milioni versati in estate nelle casse di Fininvest da parte del fondo finanziario Sino Europe Sports, cui sono stati aggiunti altri 100 milioni per i ritardi con cui si è svolto l’affare, una nuova puntata si aggiunge a questa interminabile trattativa. Secondo La Stampa, infatti, sono aumentate negli ultimi giorni le possibilità che il closing per il passaggio di proprietà sia anticipato a metà febbraio. La nuova dirigenza, come si legge sul quotidiano torinese, sta accelerando i tempi per non farsi trovare impreparati nel caso in cui non dovessero arrivare le autorizzazioni del Governo di Pechino. Entro fine mese verranno compiuti passaggi tecnici significativi per permettere poi a Fininvest di incassare i restanti 320 milioni per la chiusura dell’operazione e trovare una data di chiusura dell’affare che sia precedente a quella stabilita del prossimo 3 marzo.